
Insetti utili

Società leader nel mercato mondiale del controllo biologico delle colture
Come vengono impiegati gli insetti utili?
Il primo e significativo passo che la nostra Azienda ha compiuto verso una agricoltura perfettamente integrata nell'ambiente che la circonda è stato quello di abbandonare progressivamente l'uso degli insetticidi, elaborando un programma di difesa sostenibile basato sull'impiego di Insetti Utili, seguendo le preziose indicazioni fornite dalla Koppert , società leader nel mercato mondiale nel controllo biologico delle colture.
Una volta colonizzata l'intera serra, gli Insetti Utili sono in grado di fronteggiare gli attacchi dei parassiti, continuando l'attività di difesa anche quando le piante sono state messe a dimora negli orti familiari​​
TRAPPOLE CROMOTROPICHE
Gli antagonisti naturali vengono introdotti dopo aver attentamente valutato le indicazioni fornite dal sistema di monitoraggio degli attacchi parassitari: coloro che hanno visitato la nostra azienda hanno sicuramente notato la presenza di vistose strisce colorate, posizionate all’interno delle serre.
Si tratta di trappole cromotropiche, ossia nastri gialli e blu, ricoperti da un collante studiato appositamente per l’agricoltura, la cui colorazione è in grado di attirare gli insetti dannosi, consentendoci di valutare il livello di infestazione e di intervenire in maniera tempestiva.​

INSETTI DANNOSI E COME COMBATTERLI
Tra i numerosi insetti che colpiscono le colture orticole, un posto di rilievo per l'entità dei danni causati spetta sicuramente ai Tripidi ed agli Afidi.
TRIPIDI (Frankliniella occidentalis)
Si tratta di insetti dalla forma piatta ed allungata, di dimensioni ridotte (1-1.5 mm) ma altamente pericolosi, in quanto attaccano la vegetazione causandone una vistosa deformazione. Questi insetti, inoltre, sono portatori di numerosi virus (quali ad esempio il virus dell'avvizzimento maculato del pomodoro - TSWV) che causano perdite significative del raccolto e sono quasi sempre letali per le piante infette.
La lotta ai Tripidi viene effettuata mediante l'impiego di due diverse tipologie di Insetti Antagonisti:
Macrocheles robustulus
E' un acaro predatore che viene distribuito dopo la semina e che si muove nel terreno circostante le piantine, nutrendosi delle larve (pupe) di tripidi e di numerosi altri insetti (quali sciaridi e zanzare) che si trovano sotto la superficie.
Si tratta di un predatore altamente vorace, che si adatta molto bene a diverse condizioni ambientali e che può essere facilmente distribuito in serra.

Amblyseius swirskii

E' un acaro che si muove sulle piante e cattura sia le larve che le uova di tripidi, mosca bianca e ragnetto rosso, trafiggendo la preda con il suo apparato boccale.
Sopporta bene le alte temperature caratteristiche delle colture protette.
Reagisce immediatamente alla presenza degli insetti dannosi aumentando la velocità di riproduzione non appena questi appaiono sulla coltura.
AFIDI (Aphidoidea)
Chiamati volgarmente “pidocchi delle piante”, sono tra i parassiti più temuti del mondo vegetale. La loro pericolosità deriva dall'elevata capacità riproduttiva e dall'attitudine ad adattarsi alle più diverse condizioni ambientali, senza dimenticare la relazione simbiotica instaurata con le formiche, che si nutrono della melata (una sostanza zuccherina) prodotta dagli afidi stessi.
Di solito si trovano sul lato inferiore delle foglie, su fiori femminili, sugli steli e sulle scalanature del fusto, formando colonie anche di centinaia di individui.
Aphyscout
Si tratta di un flacone che contiene 5 diverse specie di vespe parassite (Aphidius colemani - Aphidius ervi - Aphelinus abdominalis - Praon volucre - Ephedrus cerasicola) in grado di colpire tutte le specie più comuni di afidi che si riscontrano sulle ortive coltivate in serra.
I parassitoidi, una volta distribuiti in serra, iniziano ad esplorare la coltura a caccia degli afidi, che vengono quindi attaccati e parassitizzati, creando i presupposti per lo sviluppo di nuovi ausiliari.
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